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Ladoix “Les Briquottes” 2024

162.00

Tipologia: Borgogna Rosso
Cantina: Antonio Quari
Annata: 2024
Formato: 0,75
Confezione: Bottiglia nuda
Gradazione: % 12
Colore: Rosso
Vitigni: Pinot Nero
Denominazione: Ladoix
Regione: Borgogna
Nazione: Francia
Allergeni: Contiene Solfiti
Perché: Lo stile di Prieurè Roch senza compromessi.
Note di degustazione: Al naso sa di fragole bosco selvagge, ciliegia, qualche accenno di spezia, un tocco “stemmy”. In bocca ha un corpo leggero ma una bella tensione, un acidità vivace, minerali da vendere, tannini morbidi ma presenti, si sente la purezza di frutto. Bello vero.

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Antonio Quari

Antonio Quari è un enologo di origini italiane formatosi in Borgogna, dove ha lavorato come “tout faire” al Domaine Prieuré Roch sotto la guida di Henry-Frédéric Roch e Yannick Champ. Col tempo ha assunto il ruolo di chef de cave dello stesso domaine, e dal 2017 ha avviato anche un proprio progetto personale: la produzione del Ladoix “Les Briquottes”, sotto l’etichetta “Non Progredi est Regredi”: I suoi pinot provengono da un vigneto piantato nel 1976, coltivato in regime biologico dal Domaine Perrin, realtà presente in agricoltura biologica fin dal 2005.  Quari applica in cantina tecniche rispettose e minimali: fermentazioni spontanee, interventi ridotti al minimo, uso controllato di zolfo in quantità molto basse, affinamento in botti usate. Il risultato è un vino che vuole esprimere con autenticità il terroir di Ladoix, con eleganza, delicatezza e una forte identità, pur restando espressione di uno stile naturale e controllato.

 

Produttore

Antonio Quari

Tipologia

Rossi

Regione

Borgogna

Annata

2024

Formato

75 cl

Provenienza

Francia

Vitigno

Pinot Nero

Categorie: ,
Produttore
Antonio Quari

Ladoix-Serrigny – Borgogna (Francia)
Antonio Quari è una figura enigmatica e carismatica della nuova generazione borgognona.
Lavora da anni al fianco di Prieuré Roch, da cui ha appreso la filosofia biodinamica e l’approccio quasi spirituale al vino.
Nella sua piccola tenuta di Ladoix applica gli stessi principi: fermentazioni spontanee, lieviti indigeni, zero compromessi e un rapporto totale con la vigna.
I suoi vini, rari e profondi, rivelano un talento fuori dal comune – un vero “guru” per molti giovani vigneron. Genio.